lunedì 28 dicembre 2009

Eurobeat: cos'è, storia, collegamenti.

Ho parlato di Eurobeat... ecchellè?!?!?
Cercherò di fare un piccolo riassunto anche se sappiamo tutti che il modo migliore per capire un genere musicale, è ascoltarlo.


Cos'è

Si tratta di un genere musicale molto veloce, con una velocità media solitamente attorno ai 155-160 BPM (Battiti Per Minuto) pur trattandosi di un genere Dance.
L'utilizzo di sintetizzatori e strumenti elettronici è quasi fondamentale, e nonostante le svariate influenze da altri generi, una parte esclusivamente musicale, di synth, è sempre presente.
Nel corso del tempo ha subito molte influenze, come già detto, ed anche per questo motivo è un genere molto versatile: si possono ascoltare brani molto melodici, come anche aggressivi, allegri, divertenti o "vecchio stile", che suonano come canzoni d'altri tempi.


Storia

La musica Eurobeat deve il suo nome prorio alle origini, europee, ed in particolar modo italiane.
Difatti deriva dalla Italo Disco degli anni '80 e spopolò, specialmente in Europa alla fine degli anni '80, accostata a nomi del calibro di Bananarama, Dead or Alive, Kylie Minogue, per poi lasciar spazio sulla scena mondiale ad altri generi, nei neonati anni '90.

In Giappone, invece, il termine Eurobeat è stato utilizzato fin dalla metà degli anni '80 per intendere tutta la musica dance di provenienza Europea, ma è proprio il Sol Levante il mercato dove la Eurobeat si è "insediata" maggiormente e al meglio.


Collegamenti

Negli ultimi anni, questo genere ha ritrovato un po' di successo anche in occidente, grazie ai fenomeni che vi sono legati: parliamo di anime e videogiochi in particolare, per quanto la ParaPara sia praticamente inseparabile dalla Eurobeat. Ma procediamo con ordine.

Le produzioni giapponesi di vario genere appassionano sempre più l'occidente, ma più di ogni altra cosa, l'animazione e i manga. E la Eurobeat cavalca l'onda di questo successo: capita di trovare canzoni Eurobeat utilizzate come sigle di serie animate, ma la diffusione di questa musica fuori dal Giappone si deve soprattutto ad anime come Initial-D e Gals!.
Il primo, che vanta una colonna sonora quasi totalmente Eurobeat, è incentrato sull'ambiente delle corse automobilistiche (un ambiente con cui la Eurobeat va a braccetto).
Gals! invece racconta la vita di alcune ragazze giapponesi, ricalcando lo stile di vita, gli usi, i costumi e la cultura di quelle che sono le tendenze di Tokyo. Nello specifico riprende le vicissitudini di un gruppo di Kogal (o anche solo Gal, da cui il titolo della serie) il cui passatempo preferito è per l'appunto, la ParaPara.

Una scenda di Initial D con in sottofondo Disco Fire di Dave Rodgers

Oltre agli anime, un ringraziamento speciale va ai videogiochi musicali, che hanno permesso una diffusione più ampia. In primis Dance Dance Revolution, creato dalla Konami nel '98, che sfrutta ancora adesso brani Eurobeat per le sue sfide.
Sempre della Konami è anche la serie di videogiochi Beatmania, che riprende lo stesso spirito del Dance Dance Revolution sfruttando brani molto veloci ed energici, tra cui alcuni Eurobeat.


Partita a Beatmania IIDX su Yesterday di Cherry

Ma veniamo ora al videogioco che per eccellenza è legato alla musica Eurobeat ed in particolar modo alla ParaPara, ossia il ParaPara Paradise.
Anzitutto definiamo brevemente cos'è la ParaPara: si tratto di un ballo di gruppo "sul posto" che coinvolge movimenti specialmente degli arti superiori, creando coreografie più o meno complesse sulla base di canzoni Eurobeat. Il videogioco ParaPara Paradise, sempre edito dalla Konami, comprende una tracklist completamente Eurobeat e tramite l'utilizzo di 5 sensori è possibile ballare la ParaPara, in un misto di coordinazione e senso del ritmo.
Purtroppo in Italia non è molto diffuso, a differenza del Dance Dance Revolution, che è facile trovare nella maggior parte delle sale giochi italiane (quando non vi sono dei suoi "cloni").

Partita a ParaPara Paradise, su Velfarre 2000 di Bazooka Girl

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